FATTO IN CASA DA NOI, MA COSA PUÒ MANGIARE FIDO?
Consigliato da Gianluca Gemo
Se cuciniamo in casa per il nostro cane dobbiamo essere sicuri di scegliere gli ingredienti più adatti al suo sviluppo e benessere. Dunque, che cosa può mangiare Fido? E’ una delle prime domande che ci si pone quando si vuole gestire personalmente l’alimentazione del nostro pet. Vogliamo quindi fare un po’ di chiarezza su cosa può mangiare e cosa è meglio evitare.
“Il cane deriva da un carnivoro – spiega il dottor Gianluca Gemo – che si adatta facilmente ad un’alimentazione varia. I principali nutrienti che possiamo fornire sono: carne e pesce.
Il cane ne può mangiare qualsiasi tipo, se si esclude problemi di sensibilità soggettiva.
La carne è un’ottima fonte di proteine, grassi, vitamine (gruppo B, biotina, D, acido pantotenico), sali minerali (specie Zinco e Ferro). Si sente spesso molta confusione nella definizione dei diversi tipi di carne in base al colore. In realtà è solo una classificazione gastronomica (gusto e tipo di cottura). Si considera Rossa quella che diventa scura dopo cottura, Bianca quella che rimane chiara dopo cottura. Bianche sono anche le carni di animali giovani ( vitelli, agnelli) anche se da adulti diventano carni Rosse. Nel caso della carne di maiale, anche da adulto si considera carne Rosa, perché mantiene questo colore intermedio anche dopo cottura. Questa differenza non si riflette in una differenza nutrizionale”.
La concentrazione dei nutrienti dipende da molti fattori: come viene allevato l’animale, cosa mangia, quanto movimento fa, che tipo di crescita subisce. “Certo sono da preferire carni di animali che sono allevati all’aperto – prosegue il dottor Gemo – Inoltre ogni taglio di carne ha un contenuto nutrizionale in base al tipo di attività a cui il muscolo è sottoposto; le fibre muscolari infatti sono diverse se il muscolo appartiene al cuore o a quelle di zampe e ali. Tutto ciò per comprendere che la scelta della carne andrebbe fatta non in base al colore, ma sul contenuto dei nutrienti ed è per questo che è bene variare i tagli di carne se si somministra una sola fonte animale. I tagli da preferire, salvo problemi patologici, sono quelli con un contenuto di almeno il 15-20% di grasso e se si usa carne di pollo va data con la pelle. I tagli più comuni possono essere: per il maiale: coppa, coscia, spalla, costata); per il bovino: geretto, costata, biancostato, fianchetto, lombatello, petto, sottospalla, mainato di seconda scelta; per il pollame: è bene alternare il petto, che è molto magro, con la coscia e la sovracoscia”.
Il pesce è un ottimo alimento, sia di acqua dolce che salata. Anche qui si classificano: Pesce Bianco, quello con un basso contenuto di grassi e medio di proteine, quindi con facile digeribilità (Orate, Dentice, Spigola, Nasello, Merluzzo, Rana pescatrice, Sogliola) . Mentre con “Pesce Azzurro” si intende pesce con elevato contenuto in acidi grassi insaturi (omega-3) e quindi molto calorici (Aguglia, Alice, Sardina, Sgombro, Tonno, Salmone, Pesce Spada)
“Rispetto alle carni ricche di grassi, il pesce azzurro contiene grassi insaturi ma non colesterolo – conclude il dottor Gemo – Anche tra i pesci di acqua dolce ci sono pesci azzurri, come Agone, Trota, Coregone, Salmerino. Tutti questi tipi di pesce vanno bene nell’alimentazione del cane. L’unica accortezza che mi sento di consigliare è che non bisognerebbe mai fare una dieta troppo prolungata di pesce, specialmente se si tratta di pesci di grandi dimensioni, per il loro contenuto di metalli pesanti, che possono portare a delle intossicazioni. Un’altra accortezza è quella di evitare pesce in scatola, anche se riportano la dicitura “al naturale”, contiene comunque del sale e alti livelli di istamina, sostanza che può peggiorare le allergie”.