LATTICINI e FORMAGGI

Consigliato da Gianluca Gemo
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Sono in genere molto discussi per l’alimentazione del cane, anche se storicamente i cani hanno sempre mangiato latticini…ancora oggi i cani che lavorano con i pastori o sono di guardia nelle aziende agricole, ricevono latte appena munto..
Chiaramente se esistono delle intolleranze al lattosio, meglio evitare. Un po’ come nell’uomo la presenza o meno dell’enzima lattasi, che digerisce il lattosio è il fattore limitante per poter utilizzare i latticini. In genere questo è un enzima presente nei mammiferi fin dalla nascita e che spontaneamente diminuisce via via che si cresce. Ci sono soggetti che lo producono anche da adulti (come nell’uomo), ma si può anche ricominciare a produrlo inserendo nella dieta un poco per volta dei latticini.

Se il cane è sano e non ha problemi con il lattosio, i latticini sono un alimento completo, con una buona qualità sia per i grassi che per le proteine, con un’ottima fonte di minerali, tanto che si utilizza anche in gravidanza e allattamento per le cagne.

In genere si consiglia di utilizzare formaggi freschi, RICOTTA in primis. La ricotta si considera un formaggio fresco anche se si ottiene dal siero di latte dopo che è stato prodotto il formaggio. Questo siero viene scaldato nuovamente, le proteine del latte coagulano e si formano i fiocchi, con cui si produce la ricotta. Questa contiene lattosio, grassi in misura variabili a seconda del siero che si utilizza (circa 13 g/100g di prodotto), proteine (circa 11g su 100g di prodotto) e sali minerali con ottima fonte di calcio. Chiaramente se il cane ha intolleranza al lattosio la ricotta va comunque evitata.
La ricotta può provenire da sieri non solo di vacca, ma anche di pecora, bufala, capra o può anche essere mista e questo potrebbe aiutare un po’ cani che abbiano intolleranze o allergie ad una fonte animale specifica.

Altri tipi di formaggio che si può impiegare sono quelli a pasta molle, cioè quelli freschi: Crescenza; Robiola; Caciotta; Stracchino; Mozzarella ecc… Si ottengono da latte crudo o pastorizzato e il sapore deriva dalla fermentazione lattica operata da lieviti e altri batteri. Lo STRACCHINO ad esempio non contiene Lattosio e può essere utilizzato per i cani intolleranti. Gli altri elencati ne contengono in quantità non elevata

YOGURT
è un alimento fermentato a base di latte, contiene lattosio, anche se in commercio ci sono prodotti senza questo zucchero. In base al contenuto di grassi si differenziano in magro (circa 1% massimo di grassi), parzialmente scremato e intero (circa 3% di grassi). La scelta dipende dalla salute del cane, se non ci sono problemi di sovrappeso o altre patologie si può utilizzare intero, altrimenti meglio impiegare un prodotto tendente al magro. Meglio usare un prodotto bianco intero, se si può, visto che per togliere il grasso spesso c’è aggiunta di zuccheri, addensanti per la cremosità.
Lo yogurt GRECO è più indicato per cani intolleranti al lattosio, perché la lavorazione del prodotto porta a ridurlo, ha però un contenuto di grassi maggiore rispetto allo yogurt normale. Se si produce in casa il prodotto può essere anche fonte prebiotica e probiotica maggiore.

KEFIR
anche questo è un prodotto fermentato dal latte, anche se può partire anche da acqua zuccherata e frutta secca. Ne esistono di diversi tipi. La bevanda che parte dal latte contiene fermenti, minerali, vitamine, proteine e grassi. Ha però un contenuto basso di lattosio. La fermentazione può portare però piccole quantità di alcol e anidride carbonica. Se si parte dal prodotto base acqua il contenuto di queste sostanze è maggiore e va somministrato con cautela, per non avere problemi gastrointestinali e di fegato. Sicuramente se lo confronto allo yogurt , il Kefir ha una popolazione batterica molto più ampia e di lieviti.
In genere la somministrazione di Kefir o di Yogurt vengono utilizzati come spuntini oppure si possono aggiungere anche al cibo principale. Vanno comunque inseriti con la dose giusta in funzione al peso dell’animale e soprattutto in maniera graduale altrimenti si rischia problemi intestinali, come feci molle e diarrea.

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